La tavola delle feste, colorata e piena di cose buone, può diventare un pericolo per le molte persone che soffrono di allergie. Le festività, infatti, portano sulle tavole alimenti meno utilizzati usualmente ma che sono le principali cause di allergie alimentari: dalla frutta secca ed esotica, ai crostacei, ai pesci, dai dolci ai molluschi.
“Le allergie alimentari sono un problema per il 3% degli adulti e per l’8% dei bambini italiani”, spiega Danilo Villalta, allergologo e membro dell’Associazione allergologi immunologi (Aaiito), “e anche se spesso chi ne soffre è attento e consapevole, è altrettanto vero che in molti prodotti, soprattutto nei dolci, si possono nascondere ingredienti che possono provocare reazioni gravi”. Per i bambini, gli alimenti che più frequentemente causano allergie sono il latte vaccino, le uova, la soia, il grano ed il pesce.
“Le allergie alimentari in età pediatrica – dice Carmen Montera, allergologa pediatra – rappresentano la causa più frequente di anafilassi, è di grande importanza per i genitori avere un piano d’azione, un precoce intervento consente di prevenire l’insorgenza, a volte estremamente rapida, di manifestazioni allergiche pericolose per la vita.”
I genitori inoltre devono fare attenzione ai primi assaggi dei piccoli: il rischio è quello di scoprire un’allergia davanti ad un piatto di pasta con le vongole o mangiando un torrone.
Sempre per i bambini, attenzione agli alberi di Natale, naturali o sintetici e agli addobbi: episodi di tosse e di difficoltà respiratoria possono essere scatenati dalla resina o da muffe, da acari o materiali sintetici.
Discorso a parte per il pesce e i crostacei, che oltre ad essere causa di reazioni allergiche, a volte possono determinare la comparsa di reazioni pseudo-allergiche, i cui sintomi sono simili a quelli dell’allergia con orticaria e sintomi intestinali, ma sono legati alla non perfetta conservazione dell’alimento e alla quantità dell’alimento ingerito.